30/9/81

Estate e follia,
niente di più che una semplice poesia,
la voglia di uscire è parecchia,
ma la mano è tremante
da sola nel buio.

Ho paura di dimenticarti,
ma so che dovrei.
Non è per gli amici,
ne per arcani misteri.
è solo voglia di nuovi pensieri.

Chissà se sarà bello,
nuove e strane avventure,
esperienze che racconterò,
o che caso mai dividerò con chi mi ama,
anche con chi mi odia

Così scopro che sono solo,
non so fare che niente,
e scrivere dev'essere solo un pensiero,
visto che ho tanto timore di te
o del tuo modo di fare.

Non tutti comprendono,
e certamente io per primo,
ma tu non mi sembri poi così intelligente,
anche se sono sicuro
che amerei il tuo nome.

Grazie ai poeti che donano parole,
non mi sento scoperto per dirlo,
forse chi li vuole uccidere
e perché sa che loro...
capiscono prima...i veri poeti.

Sensibilità maggiore,
paure e incoscienti giochi
attaccati ad una vita,
vita che non offre poi tanto,
anche se non amerei lasciarla.

Ora mi sento tranquillo,
accompagnato da quella giusta malinconia,
e se altra musica scriverò
cercherò di suonarla al di fuori di te,
o per te quando la luna sara piena.

Non cercherò di abbandonarmi a pianti,
ne di urlare minacce assurde,
sparire è dolce quanto silenzioso
ma del male non serberò rancore,
non sono un cretino.

Giochi e poesie,
notti passate su fogli di carta,
non amo studiare ne fare fatica,
mi urlan borghese,
ma solo perché loro lo sono.

A volte mi sento diverso,
altre a tanti altri uguale,
certamente saro così stanco un giorno
che tornerò e ti dirò ti amo,
son pigro per innamorarmi ancora.

Non sono discorsi seri,
son solo parole su un albero appese,
nessuno le legge,
nessuno le scrive,
e a me piace lasciarle a vista di niente.

Spaventapasseri e servi,
esattori ladri e santi,
mondi in rovina, uomo in malora,
cosa c'entra il riflusso,
e solo la noia di un mondo virile.

Mi piaccion le donne,
gli uomini li odio,
ma le donne sanno ucciderti dentro,
ed un uomo e solo apparenza. .
..Chissà come sarà Brooke.

Da grande vorrò fare il signore,
poter toccare il culo
alle vacche che ti leccan le diecimila,
poi ucciderle tutte
e di colpo ritornare un barbone.

Ma son parole che butto nel mondo
senza inizio e con fine scontata.
Lascerò senza ombre le spine,
e da solo imboccherò la strada per l'inferno,
sicuro di certo che come altrove...
... mi cacceranno.

Non c'è fantasia nella vita,
o la vita stessa non lo è,
io chiudo la penna e a letto mi reco.
Lanciatemi un sasso vi prego
tornerò domani a tediarvi.
 
 
<< # >>