Mondo nuovo - Francesco Guccini

    Corre veloce, ma in che senso
    il nostro tempo sconosciuto
    e strano; e i nostri occhi spaventati
    guardano ciò che ci circonda
    e non sanno credere ad un tecnico sortilegio
    che pian piano e indifferente ci rapina
    e ci trascina verso una realtà
    che non vedremo mai,
    (fra entità sconosciute e computers)
    che non vedremo mai,
    (fra le schede cifrate e le città)
    che non vedremo mai.

    E corre l'uomo confuso
    verso ciò che neanche lui capisce
    chi ha programmato la sua vita
    non sa chi sia e dove; ma che importa, se solo questo
    lo fa già dubitare del suo equilibrio
    e aperta è già la strada oscuramente
    verso una nuova realtà
    che non capirà mai,
    (fra entità sconosciute e computers)
    che non capirà mai,
    (fra le schede cifrate e le città)
    che non capirà mai.

    E non sapremo perché e come
    siamo di un'era in transizione
    fra una civiltà quasi finita
    ed una nuova inconcepita
    e quasi nessuno ormai più crede
    quale mai sarà la nuova fede,
    quali mai saran le nuove mete
    che spegneranno la nostra eterna sete
    di poter essere sé.

    Anche se poi
    qualcuno soccomberà
    io non so
    dire chi fra noi due sarà
    quest'uomo nuovo che
    avvince anche me
    nel mondo nuovo che
    noi non vedremo mai
    (fra entità sconosciute e computers)
    noi non vedremo mai,
    (fra le schede cifrate e le città)
    noi non vedremo mai.

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    Marco Giunco
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