Canzone della vita quotidiana - Francesco Guccini

    Inizia presto all'alba o tardi al pomeriggio ma in questo non c'è alcuna differenza
    le ore che hai davanti son le stesse sono tante
    stesso coraggio chiede l'esistenza.

    La vita quotidiana ti ha visto e già succhiato
    come il caffè che bevi appena alzato.
    E l'acqua fredda in faccia cancella già i tuoi sogni
    e col bisogno annega la speranza.
    E mentre la dolcezza del sonno si allontana
    inizia la tua vita quotidiana.

    E subito ti affanni in cose in cui non credi, la testa piena di vacanze ed ozio
    e non sono peggiori i mali dei rimedi
    la malattia è la noia del lavoro.

    Fatiche senza scopo, furiose e vane corse, angosce senza un forse, senza un dopo;
    un giorno dopo l'altro il tuo deserto annuale
    con le oasi in ferragosto e per Natale,
    ma anno dopo anno, li conti e sono tanti quei giorni nella vita che hai davanti.

    Ipocrisie leggere, rabbie da poco prezzo, risposte argute date sempre tardi,
    saluti caldi d'ansia, di noia o di disprezzo,
    o senza che s'incrocino gli sguardi.

    Le usate confidenze di malattie o di sesso, dove ciascuno ascolta sol se stesso;
    finzioni naturali in cui ci adoperiamo
    per non sembrar di esser quel che siamo.

    Consolati pensando che inizia e già è finita questa che tutti i giorni è la tua vita.
    Amori disperati, amori fatti in fretta
    consumati per rabbia o per dovere
    che spengono in stanchezza con una sigaretta
    i desideri nati in tante sere.

    Amori fatti in furia, ridicolo contrasto
    dopo quei film di fasto e di lussuria
    rivincita notturna dove per esser vero l'uno tradisce l'altro col pensiero.
    Son questi che tu vedi, che vivi e che hai d'attorno
    gli amori della vita di ogni giorno.

    Le tue paure assidue, le gioie solitarie
    i drammi che commuovon te soltanto,
    le soluzioni ambigue, i compromessi vari, glorie vantate poi di tanto in tanto.

    I piccoli malanni sempre più numerosi
    più dolorosi col passar degli anni;
    la lotta vuota e vana, patetico tentare
    di rimandare un poco la vecchiaia.
    E poi ti trovi vecchio e ancor non hai capito
    che la vita quotidiana ti ha tradito.

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    Marco Giunco
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