Due anni dopo - Francesco Guccini


    Visioni e frasi spezzettate si affacciano di nuovo alla mia mente,
    l'inverno o il freddo le han portate o son cattivi sogni solamente.
    Mattino verrà e ti porterà le silhouettes consuete di parvenze,
    poi ti sveglierai e ricercherai di desideri fragili esistenze.

    Lo specchio vede un viso noto ma hai sempre quella solita paura
    che un giorno ti rifletta il vuoto oppure che svanisca la figura.
    E ancora non sai se vero tu sei, o immagine da specchi raddoppiata.
    Nei giorni che avrai però cercherai l'immagine dai sogni seminata.

    L'inverno ha steso le sue mani e nelle strade sfugge ciò che sento.
    Son trine bianche e nere i rami che cambiano contorno ogni momento.
    E ancora non sai come potrai trovare lungo i muri un'esperienza;
    sapere vorrai, ma ti troverai due anni dopo al punto di partenza.

    E senti ancora quelle voci di mezzi amori e mezze vite accanto;
    non sai però se sono vere, o sono dentro all'anima soltanto;
    nei sogni che hai, sai che canterai di fiori che galleggiano sull'acqua.
    Nei giorni che avrai ti ritroverai due anni dopo sempre quella faccia.

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    Marco Giunco
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