La ballata degli annegati - Pontiak, Verona

    Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare

    le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare.
    Non tutti le posson sentire bisogna esser stanchi del mondo,
    gettarsi nell'acqua e morire, dormire per sempre sul fondo.
    Ascolta!
    Le sue parole d'amore
    nell'acqua ora sono sincere
    da quando tu dormi qua sotto hai sognato
    che mai, mai lui ti ha lasciato.
    Bisogna venirci di sera con l'animo oppresso dal pianto
    per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto.
    Chi sei? Il mio nome era Gianni
    nuotavo, a vent'anni appena
    ma qui avrò sempre vent'anni, e tu? Mi prese una piena,
    su a monte non fui mai trovato, e tu? Da solo, una sera:
    per me era peso il passato e l'acqua sembrava leggera.
    Riposa
    dimentica quello che è stato
    il tempo Laggiù s'è fermato,
    ormai tu non puoi che dormire e ascoltare
    le storie del fiume che va verso il mare.
    Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare:
    le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare.
    Disk

    Marco Giunco
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