27/9/81

Non ci sono più idee,
i mostri hanno invaso la galassia,
mostri ed astronavi.

Questa volta non ci sono super eroi
ne robot a salvarci.
La fine è senza speranza.
Forse se incrociassimo le braccia.

Non vedo vie di uscita.
Ne una lampada di Aladino a portata di mano.

La terra sarà inghiottita in modo banale,
i poeti scriveranno,
i cantanti daranno melodiosi consoli,
ma la faccia sparirà.

Chissà se Dio scenderà a salvarci?
Noi non ci salveremo.

Ci manca solo un altro santo,
oppure un messia,
lui ed altri.

Confusioni ancestrali.

E' assurdo dare un nome a tutto,
perché tutto ha un nome,
è anche assurdo starci a pensare,
ed ogni cosa che cerchiamo di salvare
sarà ugualmente perduta.
Forse altra gente sta fra noi.
gente che non conosciamo,
gente che ci distrugge.
Il diavolo probabilmente,
o chi per lui,
oppure Dio è impazzito
ed il diavolo non è altro che lui.
Oppure cerchiamo di dare
spiegazioni a cose che noi
non possiamo, forse, capire.

Che cosa assurda è guardarci,
che cosa assurda è toccarci.
Ci incontreremo mai,
io e te,
noi e Dio,
mondo e umanità,
terreno e spirituale.

Canteremo mai insieme
tutti nel mondo,
chi vuole tenendosi per mano.
Oppure abbiamo paura delle utopie,
tanto che non riusciremo mai ad essere liberi veramente,
veramente uniti,
veramente insieme.

Lottare per il bene,
cercare il male,
con l'uomo che sta morendo,
...scusa hai visto un uomo...
No è morto ieri,
siamo morti tutti.

Urlo...URLO.

Anarchia,
strana utopia,
bellissima idea,
uccisa da uomini senza scrupoli,
insieme,
nello stesso giardino,
nella stessa cattedrale.
Insieme,
anche se non sappiamo lottare.

Urlo...URLO.

Tutti ci guardiamo
e ci chiediamo a stento:
"siamo tutti qui".
Non manchi neppure tu,
eppure ci aggiriamo morti.
Il progresso è spaventoso,
il futuro si profila minaccioso.

Mi sento triste,
ho poca voglia di vivere,
a nessuno piacerà ciò che scrivo.

Mi sento meglio!
 
 
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