15/9/81

In fondo è solo una stella,
nient'altro che una misera stella.
Potrebbe essere di più ?

Sconclusionatamente ti parlo,
senza paure ti parlo,
debole come mai
coraggioso come un tempo
certamente più ricco,
almeno d'esperienze.
Certo che se fosse diverso .

Io...

Tu...

Destino nel tempo.

Siamo solo una maschera,
eternamente soli,
unicamente soli,
i nostri pensieri sono chiusi dietro invalicabili mura,
la pietra segna il confine
tra reale e irreale,
tutto segue l'infinito,
tutto segue il niente dato da Dio.

Chi è poi Costui.

Ragazza che dici di amarmi
ti sei mai vista ?
Io ti amo,
ma tu non sai mentire così bene.

Ma vorrei comunque ripetere i vecchi errori di ieri,
c'è stato bello e brutto,
perché abbandonarli
nell'immenso calderone dei ricordi,
preferisco separarli e non darmi per vinto.

Poi la rassegnazione
e la voglia di lei.
Io ti amo.

Niente da dire,
poco da fare,
certamente non tornare indietro,
poi il vuoto si chiuderà
e tutti insieme potremo vedere la luce,
oppure la luna,
magari anche te che voli
con te stessa.
Come quel vecchio cane randagio
cerchiamo il pane,
aneliamo chissà,
poi la verità si fa strada
e noi la lasciamo fuggire.
Grazie, ci hai dato proprio un bel mondo,
ognuno accanto agli altri da solo.
Guerra e distruzione,
progresso per il passato;
morte è futuro.
La morte è il futuro.
La morte è il passato,
ovunque è solo morte,
ovunque è solo fine.
Dov'è il presente.
Non ci sono più idee,
abbiamo abbandonato ogni umanità,
non esiste più la pietà,
ed è già finita la certezza di essere vivi.
Non ci impressiona più nulla,
e non riesco ad immaginare il futuro.
Siamo sospesi in un infinito presente.
 
 
 
 
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